Al via al primo aprile per i professionisti e lavoratori autonomi iscritti alle Casse di previdenza private le domande volte alla liquidazione dell’indennità (pari a 600 euro per il mese di marzo) definita “reddito di ultima istanza” (il riferimento è all’articolo 44 del decreto “Cura Italia”. Sono tuttavia limiti di reddito che escludono un’ampia platea di professionisti. Essa spetta solo a coloro che hanno dichiarato nel periodo d’imposta 2018:
● un reddito complessivo non superiore a 35mila euro, la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati in conseguenza dell’emergenza sanitaria;
● un reddito complessivo compreso tra 35mila e 50mila euro e che abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività sempre a causa dell’emergenza sanitaria e abbiano subito una contrazione di almeno il 33% del reddito nel primo trimestre 2020 rispetto al primo trimestre 2019.
Per accedere al beneficio è inoltre necessario essere in regola con gli obblighi contributivi.
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